Lo scrivo spesso e lo ripeto ancor più frequentemente nei miei incontri live: Stephen Covey è la bussola che ha orientato fin dagli inizi e ancora oggi orienta il mio lavoro.

Se mi segui da un po’, se hai partecipato a qualche mio corso o se hai scaricato dal mio sito qualche mio lavoro, certamente conoscerai i quadranti di Covey e di come siano utili nella gestione del proprio Tempo, di come aiutino ad ordinare le nostre cose assegnando ad ognuna il giusto cassetto, in modo che non si crei confusione e, conseguentemente, perdita di tempo ed energia.

In questo articolo voglio parlarti soltanto di un quadrante, del secondo. Il secondo quadrante di Covey è quello destinato alle cose importanti e non urgenti.

 

Possiamo definirlo come il quadrante del tempo di qualità, del cassetto in cui riponiamo le cose, le attività, gli hobby, le esperienze che ci fanno stare bene. Gli esempi sono tanti. Può essere una corsetta che ci aiuta a scaricare la tensione e che ci mantiene in forma; oppure fare un po’ di esercizio con il nostro strumento musicale; guardare quel film che ci aspettava nella custodia del dvd da così tanto tempo e magari guardarlo in compagnia di una persona cara… Qualunque cosa ti faccia stare bene e che sia importante, ma che non ti aliti sul collo con una scadenza, ecco: questo puoi riporlo nel cassetto del secondo quadrante.

 

L’amico che ci aiuta a sistemare il secondo quadrante, a organizzarlo e viverlo con pienezza e con la giusta concentrazione si chiama FOCUS. Qualunque sia la cosa che hai deciso di fare, una cosa che tu reputi importante e non urgente, catalizza tutta la tua concentrazione, la tua energia. È come una lente di ingrandimento che tieni ferma sul prato: convoglia i raggi del sole, li raggruppa in un unico fascio e li scarica su un oggetto facendogli prendere fuoco. Il Focus, la focalizzazione, ti aiuta a fare la stessa cosa: raggruppa le tue energie e le riversa nell’attività che hai deciso di fare. Senza rischiare problemi con i vigili del fuoco, stavolta!

Il secondo quadrante ha anche un nemico, però. E se il Focus siede sulla tua spalla destra come un angioletto che ti dà buoni consigli, sulla spalla sinistra hai un altro ospite che però ti distrae: un diavoletto che cerca di deconcentrarti, di allontanarti dalla “retta via”. Di farti sprecare tempo… Il suo nome è NOTIFICA.

La tua testa è il campo di battaglia di questi due esserini che si contendono la tua attenzione tirandoti da una parte e dall’altra. Se il tuo smartphone ha attivate le notifiche per qualunque cosa, da BBC News a Linkedin, da Facebook a Clubhouse, il tuo Focus sta ricevendo in testa i colpi di forcone del diavoletto Notifica che sta avendo la meglio su di lui. E a farne le spese sei tu che perdi la concentrazione su ciò che stavi facendo e che reputavi importante!

Stai decidendo se colorare con tua figlia di rosso o di viola le ruote della macchinina che ha disegnato, stai finalmente imparando quel complicato accordo minore settima, stai fuggendo insieme ad Indiana Jones cercando di seminare quel gigantesco macigno che vi insegue e… SDONG! Ti giri e vedi Focus seduto sulla tua spalla con gli occhi incrociati e le stelline che gli girano sulla testa come una corona di dolore. Notifica lo ha steso con un colpo secco: un tuo contatto facebook ha sfornato le melanzane e ha ritenuto opportuno comunicarlo al mondo, te compreso. Risultato? Tua figlia ha acceso la tv perché non le dai la tua totale attenzione, l’accordo minore settima è rimasto sullo spartito e Indiana Jones è riuscito a fuggire dalla pietra rotolante senza di te.

Non puoi concedere questo potere ad uno smartphone o ad un qualunque altro dispositivo! E non se lo prende da solo, sei tu che glielo dai: non ci troviamo ancora in uno scenario alla Terminator in cui le macchine fanno quello che vogliono contro di noi. Sei tu che hai deciso di attivare le notifiche, sei tu che hai deciso di essere disturbato ogni volta e per qualunque cosa. Sei caduto in una trappola ed ora sei appeso ad un albero in testa in giù, guardi il mondo capovolto e ti rendi conto che la corda eri stato proprio tu a sistemarla sul terreno. E ci sei finito dentro come un sacco di patate.

Facciamo in modo che Notifica smetta di picchiare Focus? Non è difficile, anche se può sembrarlo: disattiva le notifiche. Fallo per un una settimana. Se ti sembra tanto tempo, visualizza questo periodo in ore: sono soltanto 168. Facciamo questa prova e vedrai che sarà come strappare di mano il forcone a Notifica! Senza forcone potrà fare davvero poco contro Focus e i tuoi neuroni, tutti i tuoi neuroni, saranno concentrati nell’attività che hai deciso di fare. E la farai con qualità!

Cosa aspetti, allora? Disattiva le notifiche: le ruote della macchinina aspettano ancora di essere colorate, l’accordo minore settima ha voglia di essere suonato e Indiana Jones ha già sfoderato la frusta: vagli a dare una mano!

Con le notifiche disattivate, sei invitato a partecipare al prossimo webinar gratuito “Trova il Tempo” il 21 giugno ore 18.30. Clicca qui adesso, per riservarti il Tuo posto!

Ps. Se hai voglia di approfondire la questione sulla gestione del Tempo e sui quadranti di Covey, potrebbe interessarti:
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Ti aspetto,
Andrea

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